chi siamo

GALGO LOVERS ITALIA
la nostra missione

Salvarli, Adottarli, Proteggerli per Sempre

la nostra storia

Galgo Lovers Italia è una Associazione di Promozione Sociale con sede a Montechiarugolo (v. F. Turati 2, 43022 (PR)) nata a gennaio 2023 dalla grande passione condivisa per i cani e la cinofilia,  soprattutto nell’ambito della cooperazione Italia-Spagna per la salvaguardia, il recupero e l’adozione di Galgos, Podencos e meticci.

Siamo una giovane associazione frutto, però, di anni di esperienza sul campo che garantisce serietà, trasparenza e sostegno alle famiglie che decidono di intraprendere la meravigliosa avventura di adozione di un levriero o un cane rescue.

Chi conosce queste meravigliose creature sa che la loro esistenza nelle mani dei Galgueros è drammatica e molto breve, e che ogni anno si stimano centinaia di migliaia di ingiustificati abbattimenti, abbandoni, mutilazioni, torture e impiccagioni.

Da anni cerchiamo, come volontarie, di operare in collaborazione con ONLUS spagnole per sostenere e favorire non solo il recupero e l’adozione di queste creature, ma anche di sensibilizzare e formare chi si vuole avvicinare all’adozione di Galgos e Podencos Rescue per instaurare una sana e sicura relazione uomo-cane nella famiglia adottiva.

CHI siamo

Cecilia Fanti

Cecilia Fanti

Presidente

Almeno una volta nella vita devi incontrare lo sguardo di un galgo: da quale giorno non sarai più lo stesso. Sono anime spciali, sfruttate e private di ogni cosa, ma con una resilienza che li rende unici. 

Innamoratevi di un galgo, la vostra vita cambierà!

Melanie Silvana Gunther

Melanie Silvana Gunther

vice presidente

Con Laura, la nostra prima galga, ho capito che sono anime speciali che cambiano così tanto la vita da non poterne più fare a meno. Il loro atroce destino, però, fa male al cuore. Non potrò salvarli tutti, ma ogni vita salvata sarà un piccolo passo per un mondo migliore.

Daniela Montagna

Daniela Montagna

segretario

La mia passione per i galgos inizia con Agueda, adottata qualche anno fa. Sono anime speciali, una volta entrati nel loro mondo non se ne esce più! Quell’incontro è stato fatale: ho deciso di buttarmi a capofitto in questa impresa, portando la mia solarità e un briciolo di pazzia!

Enrica La Rosa

Enrica La Rosa

consigliera

Fin da piccola ho sentito che amare e salvare creature bisognose sarebbe stata una missione. Da qualche anno il mio cuore è stato rapito dai galgos, che sfruttati e abusati in Spagna, hanno il diritto di conoscere l’amore e il rispetto. Essenziale per me è incrociare il loro sguardo ogni giorno!

Serena Veronesi

Serena Veronesi

consigliera

Sono convinta che ognuno nel suo piccolo può fare la differenza! La prima galga che è entrata nella mia vita mi ha salvata da un vuoto: da quel momento ho capito che dovevo dedicarmi a loro. Il riscatto di un galgo è gioia pura: chi non vorrebbe provare questa emozione nella sua vita?

Simona Scarano

Simona Scarano

consigliera

Anime forti, fragili, sensibili ma resilienti. Potenza e velocità, poi anche quiete, silenzio, ascolto, quasi una meditazione. Al passo, al fianco, occhi negli occhi, loro ti spogliano l’anima e la vedono davvero. In questo viaggio che è la vita, ci sarà sempre un Galgo con me.

Rita Codeluppi

Rita Codeluppi

consigliera

Ho sempre avuto la passione per questi cani. Un giorno è arrivata Neve, poi Robin e da quel momento non ho più smesso di sostenere la loro causa. Lo faccio perché quanti più galgos possano avere la vita e l’amore che meritano.

Raffaella Caneda

Raffaella Caneda

volontaria

Ho adottato Divina 4 anni fa, ma è come se stessimo insieme da sempre. I Galgos sono creature pure, delicate, garbate, ma anche molto buffe. Con la loro capacità di ridare fiducia agli umani, nonostante il male che hanno sofferto per mano dei galgueros, con la loro inmensa resilienza, con il loro cuore puro, che sempre perdona e sempre dona amore… la verità è che noi adottiamo loro, ma loro salvano noi. Accogli un galgo nel tuo cuore e, vedrai, la tua vita sarà migliore!

Giorgia Bisio

Giorgia Bisio

volontaria

I levrieri sono un mondo. Un mondo nel quale si deve entrare in punta di piedi, che va vissuto con grande responsabilità e dedizione. Un levriero è una vita stravolta di bellezza. E’ una scoperta ogni giorno, è imparare la pazienza e sperimentare l’amore incondizionato.

Monia Galavotti

Monia Galavotti

volontariA

Ho sempre amato incondizionatamente tutti gli animali, ma la profondità e la purezza dello sguardo di un galgo mi ha rapito il cuore

Stefano Acurzio

Stefano Acurzio

volontario

Mi piace ricordare una citazione di Anna Galleni: “Noi siamo quelli che amano follemente queste creature imperfette, che non rispondono ai canoni di bellezza della razza, coi corpi pieni di cicatrici, le dita, le zampe, le code fratturate o amputate, i denti consumati a mordere le sbarre”

Giuliano Amadei

Giuliano Amadei

volontario

Ho sempre ammirato queste creature indifese, ma così pure e belle. Ho adottato Neve e Robin, poi una podenca di nome Melinda. Sono un concentrato di dolcezza e affetto. Li adoro!

Gianpaolo Messina

Gianpaolo Messina

volontario

Con il loro sguardo sono riusciti a sciogliere la mia corazza.

Questo basti a raccontare ciò che queste meravigliose creature possono fare.

Elisa Conte e Michele Marasco

Elisa Conte e Michele Marasco

volontari

Quando abbiamo incontrato gli occhi di un galgo è cambiato tutto. Loro hanno scelto noi: Estela per prima, Delio dopo meno di un anno. Hanno riempito le nostre vite e il nostro cuore. Adottare è un atto di amore vero.

Guido Boni

Guido Boni

volontario

Queste anime entrano nella tua vita con il silenzio del loro sguardo, timidamente si avvicinano al tuo fianco, dolcemente ti conquistano il cuore, semplicemente ti riempiono la vita

Fabiana Galati

Fabiana Galati

volontaria

Sono sempre stata affascinata da questa bellissima razza, ammiravo la loro eleganza e grazia. Col tempo ho saputo dei loro maltrattamenti, ho adottato e li ho amati alla follia. Saremo anche una goccia nell’oceano ma non ci arrenderemo, continueremo a salvarli, ad essere la voce di chi voce non ha.

cosa ci muove

La Nostra Missione

Galgo Lovers Italia ha scelto la strada della serietà e della trasparenza. Abbiamo scelto di metterci la faccia, di essere soggetti a controlli, di esporci ufficialmente proprio a tutela di chi vorrà scegliere la nostra Associazione per un percorso di adozione.

Galgo Lovers Italia è una APS, ossia un’Associazione di Promozione Sociale che svolge attività di interesse generale a beneficio dei propri iscritti o di terzi avvalendosi prevalentemente dei propri associati. Come richiesto dal D. Lgs. 170 del 2017 in merito alla  riforma degli Enti del Terzo Settore, siamo iscritti regolarmente al RUNTS, ossia il Registro Unico nazionale del Terzo Settore, una forma di garanzia per tutte le persone che vorranno sostenerci, diventare soci, ed essere sicuri del nostro operato.

Il RUNTS è uno strumento fondamentale per conoscere gli enti no profit, per avere la certezza che tutto sia fatto a regola d’arte e che le risorse siano destinate con chiarezza alle cause per cui ci battiamo.

I Documenti

In questa sezione trovate i documenti ufficiali e pubblici della nostra aps, dallo Statuto, alle Relazioni Annuali e i Bilanci.

Lo Statuto

Art. 1 – Costituzione, denominazione e sede

È costituita, ai sensi del Codice Civile e del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni, una Associazione di Promozione sociale denominata: “GALGO LOVERS ITALIA – APS”, con sede legale nel Comune di MONTECHIARUGOLO (PR), operante senza fini di lucro.

L’eventuale trasferimento della sede sociale nell’ambito del medesimo Comune non comporta modifica statutaria e potrà essere decisa con delibera dell’Assemblea ordinaria. L’associazione potrà aprire sezioni o sedi secondarie in altre località del territorio nazionale, le quali rappresenteranno l’associazione nel Comune o territorio in cui saranno operative e che saranno soggette alle norme ed ai regolamenti stabiliti dagli Organi dell’associazione come da Statuto. La durata dell’Associazione è illimitata.

Art. 2 – Scopi e attività

L’Associazione è apartitica ed è costituita da un numero di soci non inferiore a quello previsto dall’ art.32 del Codice del terzo settore. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento continuato di attività di interesse generale ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni, prevalentemente a favore degli associati e di terzi. In riferimento all’Art. 5 D.L.gs 117/2017, Galgo Lovers Italia – APS si prefigge di operare soprattutto negli ambiti, in ordine alfabetico e non di priorità, (e), (i), (n), e (z) del suddetto Decreto, e nel rispetto dell’Art. 2 del D.L.gs. 105/2018. Le attività saranno principalmente indirizzate a progetti di riqualificazione di beni pubblici inutilizzati a scopo ricreativo in ambito cinofilo (punto (z) Art. 5 D.L.gs 117/2017), ove realizzare anche parte degli scopi del punto (i) dello stesso D.L.gs. Galgo Lovers Italia – APS si propone anche di diffondere una cultura di buona relazione uomo-cane, e di sensibilizzare la comunità italiana sulla terribile situazione di sfruttamento e maltrattamento dei Galgos (e non solo) spagnoli attraverso eventi di utilità sociale in ambito cinofilo (punto (i) Art. 5 D.L.gs 117/2017). Si propone inoltre di stabilire rapporti di cooperazione nazionale ed internazionale con enti di volontariato riconosciuti, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile di centri di recupero (rifugi/protectoras) che condividono le finalità statutarie (punto (n) Art. 5 D.L.gs 117/2017).

In particolare, per la realizzazione dello scopo prefisso e nell’intento di agire in favore di tutta la collettività, l’Associazione si propone di:

  1. riqualificare e gestire un’area sgambamento cani presso Localita’ MONTICELLI TERME Comune di MONTECHIARUGOLO (Pr);

  2. creare attività di utilità sociale e aggregazione soprattutto in ambito cinofilo, con particolare riferimento all’area sgambamento cani di cui sopra;

  3. valorizzare la cultura della buona relazione uomo-cane e dell’adozione di cani abbandonati e maltrattati attraverso eventi sociali e campagne di sensibilizzazione;

  4. collaborare a progetti di solidarietà con Enti no profit riconosciuti sul territorio italiano e spagnolo, volti alla salvaguardia di Galgos, Podencos e meticci in pericolo di vita o abbandonati;

  5. contribuire al loro recupero, mantenimento e preparazione per la loro adozione in Italia e in altri Paesi Europei;

  6. svolgere ogni altra attività diversa, purché secondaria e strumentale rispetto a quelle sopraelencate di interesse generale, e compiere, sempre nel rispetto della normativa di riferimento, ogni atto od operazione contrattuale necessaria o utile alla realizzazione diretta o indiretta degli scopi istituzionali.

Le attività di cui al comma precedente sono rivolte agli associati ed a terzi, e sono svolte in modo continuativo e prevalentemente tramite le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. In caso di necessità è possibile assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati nei limiti previsti dalla normativa vigente. L’Associazione, ai sensi dell’ art. 6 del Codice del Terzo Settore e nel rispetto dei criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale, potrà esercitare attività diverse da quelle di interesse generale ma ad esse secondarie e strumentali, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di terzo settore. La loro individuazione è operata da parte del Consiglio Direttivo. Sarà cura del Consiglio Direttivo definire tipologia e modalità di svolgimento delle predette attività diverse, e di documentarne il carattere secondario e strumentale nella relazione al bilancio d’esercizio o nella relazione di missione.

Art. 3 – Risorse economiche

L’Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento della propria attività da:

  1. quote e contributi degli associati;

  2. eredità, donazione e legati;

  3. contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubbliche, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;

  4. contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;

  5. entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

  6. proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, volte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;

  7. erogazioni liberali degli associati e dei terzi;

  8. entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, (per es.: feste, sottoscrizioni anche a premi);

  9. ogni altra entrata ammessa ai sensi del D.Lgs. 117/2017.

Il fondo comune, costituito – a titolo esemplificativo e non esaustivo – da avanzi di gestione, fondi, riserve e tutti i beni acquisiti a qualsiasi titolo dall’Associazione, non è mai ripartibile fra gli associati durante la vita dell’associazione né all’atto del suo scioglimento, ai sensi della normativa vigente in materia di terzo settore. È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Gli avanzi di gestione debbono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali. L’esercizio finanziario dell’Associazione ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio il Consiglio direttivo redige il bilancio consuntivo o rendiconto e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro 4 mesi. Copia del bilancio consuntivo verrà messo a disposizione di tutti gli associati assieme la convocazione dell’Assemblea che ne ha all’ordine del giorno l’approvazione. I documenti di bilancio sono redatti ai sensi del D.Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione.

Art. 4 – Membri dell’Associazione

All’associazione possono aderire senza alcun tipo di discriminazione tutti i soggetti che decidono di perseguire lo scopo dell’associazione e di sottostare al suo statuto. I soci hanno stessi diritti e stessi doveri. Eventuali ed eccezionali preclusioni, limitazioni, esclusioni devono essere motivate e strettamente connesse alla necessità di perseguire i fini di promozione sociale che l’associazione si propone. Possono essere soci sia persone fisiche, sia altri enti del Terzo settore o altri enti senza scopo di lucro, a condizione che il numero di tali enti non sia superiore al 50% (cinquanta per cento) del numero delle Associazioni di Promozione Sociale. Il numero degli aderenti è illimitato. Sono membri dell’Associazione i soci fondatori e tutte le persone fisiche e giuridiche senza scopo di lucro, che si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi dell’Associazione. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.

Art. 5 – Criteri di ammissione ed esclusione dei soci

L’ammissione a socio, deliberata dal Consiglio direttivo, è subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati in cui si esplicita l’impegno ad attenersi al presente statuto e ad osservare gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo delibera sulla domanda secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità perseguite e le attività di interesse generale svolte. La deliberazione di ammissione deve essere comunicata al diretto interessato. Il Segretario, o altro incaricato del Consiglio direttivo, cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro dei soci dopo che gli stessi avranno versato la quota associativa annuale, con contestuale rilascio della tessera associativa, e comunica al nuovo Socio la sua ammissione. Le iscrizioni decorrono dalla data in cui la domanda è accolta dal Consiglio Direttivo qualora si sia adempiuto al versamento della quota di adesione. L’eventuale reiezione della domanda deve essere sempre motivata e comunicata in forma scritta; l’aspirante associato non ammesso ha facoltà di proporre ricorso contro il provvedimento, entro trenta giorni dalla comunicazione dello stesso, alla prima assemblea degli associati che sarà convocata. In caso di domande di ammissione come associato presentate da minorenni, le stesse dovranno essere controfirmate dall’esercente la responsabilità genitoriale.

Per i soci minori di età, il diritto di votare in assemblea, solo per atti che non possono comportare una responsabilità per gli stessi, anche di natura patrimoniale, è esercitato, sino al compimento del 18° anno di età, per il tramite dell’esercente la responsabilità genitoriale.

In caso di domanda presentata da soggetti diversi dalle persone fisiche, essa dovrà essere presentata dal legale rappresentante del soggetto che richiede l’adesione.

La qualità di socio si perde:

  1. per decesso;

  2. per recesso;

  3. per decadenza causa mancato versamento della quota associativa per 1 anno, oppure trascorsi 3 mesi dal sollecito;

  4. per esclusione a causa di comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione e/o persistenti violazioni degli obblighi statutari, degli eventuali regolamenti e deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione.

L’esclusione dei soci è deliberata dal Consiglio direttivo. In ogni caso, prima di procedere all’esclusione, devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo stesso vengono mossi, consentendo facoltà di replica. Avverso il provvedimento di esclusione l’associato ha facoltà di proporre ricorso, entro trenta giorni dalla comunicazione dello stesso, alla prima assemblea dei soci che sarà convocata. Fino alla data di svolgimento dell’Assemblea il provvedimento si intende sospeso. L’esclusione diventa operante dalla annotazione sul libro soci a seguito della delibera dell’Assemblea che abbia ratificato il provvedimento di esclusione adottato dal Consiglio direttivo.

Il recesso da parte degli associati deve essere comunicato in forma scritta all’Associazione. Il Consiglio Direttivo ne prende atto nella sua prima riunione utile.

Il recesso o l’esclusione del socio vengono annotati da parte del Consiglio direttivo sul libro degli associati.

Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate.

Le quote associative sono intrasmissibili e non rivalutabili.

Art. 6 – Diritti e doveri dei soci

I soci regolarmente iscritti ed in regola con il versamento della quota associativa, anche mediante versamento della stessa prima dell’inizio dell’Assemblea, hanno diritto a:

  1. partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;

  2. godere dell’elettorato attivo e passivo; nel caso di persone giuridiche o Enti il diritto ad accedere alle cariche associative è riconosciuto in capo ai loro legali rappresentanti o mandatari;

  3. prendere visione dei libri sociali e di tutta la documentazione relativa alla gestione dell’Associazione, previa richiesta scritta e motivata che dovrà essere riscontrata dal Consiglio Direttivo entro e non oltre 30 giorni, con possibilità di ottenere copia a proprie spese.

  4. I soci sono obbligati a:

  5. osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;

  6. astenersi da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto con gli scopi e le regole dell’Associazione

  7. versare la quota associativa di cui al precedente articolo;

  8. contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, al raggiungimento degli scopi statutari.

Art. 7 – Volontari

I volontari sono persone che per loro libera scelta svolgono, per il tramite dell’associazione, attività in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità.

La loro attività deve essere svolta in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà.

L’attività dei volontari non può essere retribuita in alcun modo, neppure dai beneficiari.

Ai volontari possono essere rimborsate dall’associazione soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dal Consiglio Direttivo: sono in ogni caso vietati rimborsi spese di tipo forfettario.

La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’associazione.

Ai sensi di quanto previsto dagli artt.17 e 18 del D.Lgs.n.117/2017, l’associazione deve assicurare i volontari contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.

Art. 8 – Organi dell’Associazione

Sono Organi dell’Associazione:

  1. l’Assemblea dei soci;

  2. il Consiglio direttivo;

  3. il Presidente;

  4. l’eventuale Collegio dei Revisori dei Conti;

  5. l’eventuale Organo di Controllo.

L’elezione degli Organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata nel rispetto della massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo.

Art. 9- L’Assemblea

L’Assemblea generale degli associati è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Essa è l’organo sovrano dell’Associazione e all’attuazione delle decisioni da essa assunte provvede il Consiglio direttivo.

Nelle assemblee hanno diritto al voto gli associati in regola con il versamento della quota associativa dell’anno in corso ed iscritti da almeno tre mesi nel libro soci. Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato con delega scritta. Ogni associato non può ricevere più di 3 deleghe.

L’Assemblea viene convocata dal Presidente del Consiglio direttivo almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio o rendiconto consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o almeno due terzi dei membri del Consiglio direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in sua assenza, dal Vice-Presidente ed in assenza di entrambi da altro membro del Consiglio direttivo eletto dai presenti. I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti dal Segretario in carica o, in sua assenza, e per quella sola Assemblea, da persona scelta dal Presidente dell’Assemblea fra i presenti.

Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto in forma cartacea e/o informatica da recapitarsi almeno 15 giorni prima della data della riunione. È ammesso prevedere la possibilità di intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione o l’espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile accertare l’identità dell’associato che partecipa e vota.

L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà dei soci. In seconda convocazione, che non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima, l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati, trascorsi almeno 30 minuti dall’orario di convocazione.

Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria sono prese a maggioranza di voti.

L’Assemblea ordinaria:

  1. nomina e revoca i componenti degli organi sociali;

  2. nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato alla revisione legale dei conti;

  3. approva il bilancio;

  4. delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;

  5. delibera sull’esclusione degli associati in caso di ricorso ad essa da parte del socio escluso;

  6. delibera sulla reiezione di domande di ammissione di nuovi associati in caso di ricorso ad essa da parte dell’aspirante socio non ammesso;

  7. approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;

  8. fissa le linee di indirizzo dell’attività annuale;

  9. destina eventuali avanzi di gestione alle attività istituzionali;

  10. delibera sugli altri oggetti ad essa attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo Statuto o proposti dal Consiglio direttivo.

L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello statuto, sulla trasformazione, fusione o scissione e sullo scioglimento dell’Associazione.

Per modificare lo statuto occorrono in prima convocazione il voto favorevole della metà più uno degli associati, in seconda convocazione occorre la presenza, in proprio o per delega, di almeno metà degli associati e il voto favorevole dei tre quarti dei presenti.

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

Nelle deliberazioni del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità i componenti dell’organo di amministrazione non hanno diritto di voto. Le deliberazioni prese in conformità allo Statuto obbligano tutti i Soci anche se assenti, dissidenti o astenuti dal voto.

Le votazioni dell’Assemblea avverranno, su indicazione della stessa, per alzata di mano, per appello nominale o con voto segreto.

L’elezione degli Organi Sociali è normata da apposito regolamento proposto dal Consiglio Direttivo e discusso ed approvato dall’Assemblea in occasione della seduta elettorale.

In caso di votazione a scrutinio segreto, il Presidente nominerà fra i presenti una commissione di scrutatori composta da tre persone. Qualora si proceda al rinnovo delle cariche sociali, tra gli scrutatori non dovranno essere presenti candidati alle elezioni. Ogni socio presente all’Assemblea ha diritto a un voto, qualunque sia la sua quota di adesione.

Art. 10 – Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio direttivo è l’Organo di Amministrazione dell’Associazione. E’ formato da un numero di membri non inferiore a 3 e non superiore a 7 eletti dall’Assemblea dei soci. I membri del Consiglio direttivo rimangono in carica per 3 anni e sono rieleggibili per 3 mandati consecutivi. Possono fare parte del Consiglio direttivo esclusivamente gli associati che, al momento dell’elezione, attestino di essere in regola con il pagamento della quote di iscrizione annuale. I membri degli organi dell’Associazione, compreso il Consiglio Direttivo, che dovessero incorrere in comportamenti contrastanti con gli scopi dell’Associazione e/o persistenti violazioni degli obblighi statutari, degli eventuali regolamenti e deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione (Art. 6 del presente Statuto), divenuti definitivi in seguito alla pronuncia dell’Assemblea dei Soci, decadono automaticamente dall’incarico ricoperto.

Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Consiglio direttivo decada dall’incarico, l’Assemblea degli associati provvede alla sostituzione nella seduta immediatamente successiva; oppure il Consiglio direttivo può provvedere alla sua sostituzione, nominando il primo tra i non eletti, salvo ratifica da parte dell’Assemblea degli associati immediatamente successiva, che rimane in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio.

Nel caso in cui oltre la metà dei membri del Consiglio direttivo decada, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio. Il Consiglio Direttivo può sfiduciare, a maggioranza qualificata di 2/3 dei suoi componenti effettivamente in carica, il Presidente. In caso di sfiducia o dimissioni del Presidente, il Consiglio Direttivo, a maggioranza qualificata della metà più uno dei suoi componenti effettivamente in carica, procede alla sua sostituzione, salvo casi di particolare gravità per cui si ritenga necessaria la convocazione di un’Assemblea ordinaria.

Il consigliere assente, senza giustificato motivo, per tre riunioni consecutive o comunque per sei riunioni nell’arco di un anno, viene dichiarato decaduto.

I membri del Consiglio Direttivo possono ricoprire cariche sociali in altre associazioni.

Il Consiglio direttivo:

  1. convocare l’Assemblea

  2. predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea;

  3. predisporre la relazione annuale sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti da sottoporre all’assemblea;

  4. predisporre bilancio o rendiconto;

  5. predisporre il programma annuale di attività da sottoporre all’assemblea;

  6. stabilire l’entità della quota associativa annuale;

  7. curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;

  8. deliberare sulle domande di nuove adesioni e sui provvedimenti di esclusione degli associati;

  9. deliberare l’eventuale regolamento interno e le sue variazioni;

  10. provvedere alle attività di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all’Assemblea dei Soci.

  11. ratificare o respingere i provvedimenti d’urgenza adottati dal Presidente;

  12. deliberare su qualsiasi questione riguardante l’attività dell’associazione per l’attuazione delle sue finalità e secondo le direttive dell’Assemblea, assumendo tutte le iniziative del caso;

  13. definire tipologie e modalità di svolgimento delle attività diverse, secondarie e strumentali alle attività di interesse generali;

  14. documentare il carattere secondario e strumentale delle attività diverse di cui all’art. 6 D.Lgs. 117/2017 eventualmente svolte, nella relazione al bilancio o nella relazione di missione.

  15. deliberare su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria amministrazione;

  16. dare parere su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente o da qualsiasi componente del Consiglio Direttivo;

  17. procedere all’inizio di ogni anno sociale alla revisione degli elenchi dei Soci per accertare la permanenza dei requisiti di ammissione di ciascun Socio prendendo gli opportuni provvedimenti in caso contrario;

  18. deliberare l’accettazione delle domande di ammissione di nuovi Soci e la cancellazione dei Soci morosi;

  19. deliberare sull’adesione e partecipazione dell’Associazione ad Enti ed istituzioni pubbliche e private che interessano l’attività dell’associazione stessa, designandone i rappresentanti da scegliere tra i Soci;

  20. redigere l’eventuale regolamento interno;

  21. autorizzare o sciogliere, con una delibera, la costituzione di sezioni locali dell’associazione, le quali rappresentano la stessa nel Comune o territorio in cui operano

  22. tenere il libro soci, il libro volontari, il libro verbali e gli altri libri sociali che riterrà opportuno a seconda del volume dell’attività

  23. procedere a tutti gli adempimenti concernenti l’avvio e l’interruzione di rapporti di collaborazione e dipendenza;

Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice-Presidente ed in assenza di entrambi dal membro più anziano di età.

Il Consiglio direttivo è convocato con comunicazione scritta da spedirsi anche per e-mail, 5 giorni prima della riunione. In difetto di tale formalità, il Consiglio è comunque validamente costituito se risultano presenti tutti i consiglieri.

Di regola è convocato ogni 3 mesi e ogni qualvolta il Presidente o in sua vece il Vice-Presidente, lo ritenga opportuno, o quando almeno i due terzi dei componenti ne facciano richiesta.

Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.

Nel caso in cui il Consiglio direttivo sia composto da tre componenti, esso è validamente costituito e delibera solo quando sono presenti tutti.

I verbali di ogni adunanza, redatti in forma scritta a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.

Art. 11 – Il Presidente

Il Presidente, nominato dal Consiglio direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria amministrazione. Al Presidente è attribuita la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.

In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente, anch’esso nominato dal Consiglio direttivo. Il solo intervento del Vice-Presidente costituisce per i terzi prova dell’impedimento momentaneo del Presidente. In caso di accertato definitivo impedimento o di dimissioni, spetta al Vice-Presidente convocare entro 30 giorni il Consiglio direttivo per l’elezione del nuovo Presidente. Il Presidente dimissionario rimane in carica fino all’elezione del nuovo Presidente. Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio direttivo e, in casi eccezionali di necessità ed urgenza, che il Consiglio Direttivo stesso definisce ad inizio mandato mediante regolamento interno, ne assume i poteri. In tal caso egli deve contestualmente convocare il Consiglio direttivo per la ratifica del suo operato.

Art. 12 – Il Collegio dei Revisori dei Conti

Il Collegio dei Revisori dei conti, se nominato, ha funzioni di controllo amministrativo, è composto da membri ed è eletto dall’Assemblea anche fra i non associati. Il Collegio dei Revisori dei Conti resta in carica per la durata del Consiglio Direttivo ed è rieleggibile. Esso controlla l’amministrazione dell’Associazione, la corrispondenza del bilancio alle scritture contabili e vigila sul rispetto dello Statuto. Può partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo e alle Assemblee, senza diritto di voto, e predispone la propria relazione annuale in tema di bilancio consuntivo.

Art. 13 – Organo di Controllo

È nominato nei casi previsti dal D.Lgs 117/2017. L’Organo di Controllo, se nominato:

  1. Vigila sull’osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

  2. Vigila sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento;

  3. Esercita inoltre il controllo contabile nel caso in cui non sia nominato un soggetto incaricato della revisione legale dei conti o nel caso in cui un suo componente sia un revisore legale iscritto nell’apposito registro;

  4. Esercita compiti di monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;

  5. Attesta che il bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle norme di legge. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del monitoraggio svolto.

I componenti dell’Organo di Controllo possono in qualsiasi momento procedere ad atti di ispezione e di controllo e, a tal fine, può chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.

Art. 14 – Scioglimento

Lo scioglimento dell’Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto di voto. In caso di scioglimento dell’Associazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio Regionale del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, obbligatorio a far tempo dal momento in cui tale Ufficio verrà istituito, e salva destinazione imposta dalla legge, ad altri Enti del terzo settore, secondo quanto previsto dal D.Lgs 117/2017.

Art. 15 – Rinvio

Per quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre norme di legge vigenti in materia.

Il Bilancio 2023

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